Mio figlio si gratta forte la fronte quando è nervoso;
A volte si graffia le guance quando non riesce a dormire;
Strofina con insistenza, sfrega le manine contro la pelle senza apparente sollievo.
Mi sono interrogata sul perché , ho cercato di impedirglielo. Gli parlo, lo accarezzo, lo rinfranco .
Ho pensato “perché lo fa?”
Perché?
E mentre penso strofino la mia faccia, il collo, le sopracciglia, la fronte , gli occhi e le guance.
Tu, che non sei nato da me, di me hai le nevrosi, e mi specchio nelle tue dita nervose. Ti accarezzo, come dice la scienza, ma non sembra bastare, lo farò di più.
Mi gratto la faccia da sempre, e ce l’ho quasi, sembrerebbe , fatta.
Amore mio, la soluzione è che sei un pensatore e ci siamo trovati,
solo semplicemente pensandoti.